trentaseiore ESTREME
27-09-2010 - Serie A2
Week-end di faticoso divertimento per le nostre "grandone".
Partenza prima dell´alba di sabato, destinazione Muggia dove ci spariamo allenamentino di ripasso alle 13. Finalmente pappa in un ristorantino che ci sentiamo di consigliare a chi passasse di li, Alla Tappa. Economico e gustoso.
Riposino nella nostra Villa Andor, residenza Veneziana d´epoca ristrutturata con capacità in terra Slovena (Ankaran), personale non propriamente simpatico ma ce lo facciamo bastare. Qualcuno cerca di dormire, ALTRE no...
Alle 19 prima amichevole con Muggia, squadra che dovrebbe lottare per l´unica promozione nel nostro raggruppamento di 33 squadre, un ottimo mix tra esperienza, qualità e fisicità. Noi partiamo alla grande, sfiorando in chiusura di 2° quarto la doppia di vantaggio. Si chiude 24-28 per noi un primo tempo in cui vediamo il volto "vero" di questa squadra: intensità e varietà difensiva, ecletticità e ditribuzione nelle soluzioni offensive. MOLTO BENE.
Non è così il 2° tempo, 2 brutte giocate offensive innescano contropiede e fiducia nelle giuliane che da li non perdono più l´inerzia del gioco con grandi meriti ma anche con colpe nostre che sappiamo scivolare nel nulla senza particolari reazioni. Certo le gambe con sveglia alle 6 e senza riposo reale non sono al meglio ma il crollo è brutale, anche per il cervello. 65-41 il finale.
Nel dopo doccia, libera tensione, voliamo di nuovo il Slovenia dove i simpatici camerieri ci accolgono con amore, tenendoci a digiuno fino all´orario previsto (manco fossimo in Svizzera...). La cena però è discreta in qualità e quantità. Stravolti pensiamo per un attimo al casinò per passare qualche minuto ma, scegliamo il letto. Non tutti ;)
La colazione ci attende con le sue piacevoli emozioni. Lasciamo la Villa con qualche rammarico, troppo veloce e troppo piovoso questo soggiorno!
Ore 11 amichevole con Trieste, squadra modesta nei "nomi" e molto giovane ma con mentalità, ritmo e fisicità su cui poter ben costruire.
La gara parte sonnolenta e con parecchi problemi con gli spazi angusti in cui siamo costretti (siamo nella storica ed emozionante palestra sociale della Ginnastica Triestina, con slogan patriottici incisi sui muri e "odore" di vera storia ma campo 26x14 e muri a 20cm dalle linee). Comandiamo senza vivacità nel primo quarto, iniziamo a flettere nel secondo, precipitiamo nel 3° fino al 44-31 del 27´ che ci fa talmente male da risvegliare il nostro carattere, quello che dobbiamo imparare a gestire e controllare dal 1° al 40°, tutti.
Ci spariamo uno 0-14 in meno di 3´ che ci riporta in partita. Pochi minuti d´equilibrio e poi secondo affondo che ci libera da affanni nel finale. 58-68 il risultato.
Pizzeria mentre parte il Gp di non so dove e viaggio di ritorno con traffico finale che ci riconsegna alle famiglie verso le 19.30.
36 ORE ESTREME
Gli obiettivi di questa gitarella all´est sono stati pienamente raggiunti. Il gruppo è stato insieme con rispetto e piacere. Abbiamo conosciuto meglio qualità e limiti sotto stress della nostra squadra. Abbiamo assaporato l´agonismo che le classiche amichevoline non riescono a dare.
Concludendo: sappiamo di avere un gruppo di ottime potenzialità, con qualità fisiche e tecniche importanti, abituato a varianti tattico-strategiche da anni e che non è assolutamente annoiato dal lavorare insieme, un gruppo profondo e che si "vuole bene" a cui manca però un po´ di fiducia nel suo complesso, vacilla a volte nella consapevolezza delle qualità individuali, non mantiene serenità nell´affrontare stress, errori o sbavature ma soprattutto deve crescere in rabbia agonistica, nel saper avere davanti con costanza motivazioni e obiettivi.
Questo sarà il lavoro psicologico che spetterà a tutti noi dello staff ma in generale al Basket Costa verso queste bimbe.
...e se non ce la fa Remo, ce la fa Romolo!!
Fonte: bicio
Partenza prima dell´alba di sabato, destinazione Muggia dove ci spariamo allenamentino di ripasso alle 13. Finalmente pappa in un ristorantino che ci sentiamo di consigliare a chi passasse di li, Alla Tappa. Economico e gustoso.
Riposino nella nostra Villa Andor, residenza Veneziana d´epoca ristrutturata con capacità in terra Slovena (Ankaran), personale non propriamente simpatico ma ce lo facciamo bastare. Qualcuno cerca di dormire, ALTRE no...
Alle 19 prima amichevole con Muggia, squadra che dovrebbe lottare per l´unica promozione nel nostro raggruppamento di 33 squadre, un ottimo mix tra esperienza, qualità e fisicità. Noi partiamo alla grande, sfiorando in chiusura di 2° quarto la doppia di vantaggio. Si chiude 24-28 per noi un primo tempo in cui vediamo il volto "vero" di questa squadra: intensità e varietà difensiva, ecletticità e ditribuzione nelle soluzioni offensive. MOLTO BENE.
Non è così il 2° tempo, 2 brutte giocate offensive innescano contropiede e fiducia nelle giuliane che da li non perdono più l´inerzia del gioco con grandi meriti ma anche con colpe nostre che sappiamo scivolare nel nulla senza particolari reazioni. Certo le gambe con sveglia alle 6 e senza riposo reale non sono al meglio ma il crollo è brutale, anche per il cervello. 65-41 il finale.
Nel dopo doccia, libera tensione, voliamo di nuovo il Slovenia dove i simpatici camerieri ci accolgono con amore, tenendoci a digiuno fino all´orario previsto (manco fossimo in Svizzera...). La cena però è discreta in qualità e quantità. Stravolti pensiamo per un attimo al casinò per passare qualche minuto ma, scegliamo il letto. Non tutti ;)
La colazione ci attende con le sue piacevoli emozioni. Lasciamo la Villa con qualche rammarico, troppo veloce e troppo piovoso questo soggiorno!
Ore 11 amichevole con Trieste, squadra modesta nei "nomi" e molto giovane ma con mentalità, ritmo e fisicità su cui poter ben costruire.
La gara parte sonnolenta e con parecchi problemi con gli spazi angusti in cui siamo costretti (siamo nella storica ed emozionante palestra sociale della Ginnastica Triestina, con slogan patriottici incisi sui muri e "odore" di vera storia ma campo 26x14 e muri a 20cm dalle linee). Comandiamo senza vivacità nel primo quarto, iniziamo a flettere nel secondo, precipitiamo nel 3° fino al 44-31 del 27´ che ci fa talmente male da risvegliare il nostro carattere, quello che dobbiamo imparare a gestire e controllare dal 1° al 40°, tutti.
Ci spariamo uno 0-14 in meno di 3´ che ci riporta in partita. Pochi minuti d´equilibrio e poi secondo affondo che ci libera da affanni nel finale. 58-68 il risultato.
Pizzeria mentre parte il Gp di non so dove e viaggio di ritorno con traffico finale che ci riconsegna alle famiglie verso le 19.30.
36 ORE ESTREME
Gli obiettivi di questa gitarella all´est sono stati pienamente raggiunti. Il gruppo è stato insieme con rispetto e piacere. Abbiamo conosciuto meglio qualità e limiti sotto stress della nostra squadra. Abbiamo assaporato l´agonismo che le classiche amichevoline non riescono a dare.
Concludendo: sappiamo di avere un gruppo di ottime potenzialità, con qualità fisiche e tecniche importanti, abituato a varianti tattico-strategiche da anni e che non è assolutamente annoiato dal lavorare insieme, un gruppo profondo e che si "vuole bene" a cui manca però un po´ di fiducia nel suo complesso, vacilla a volte nella consapevolezza delle qualità individuali, non mantiene serenità nell´affrontare stress, errori o sbavature ma soprattutto deve crescere in rabbia agonistica, nel saper avere davanti con costanza motivazioni e obiettivi.
Questo sarà il lavoro psicologico che spetterà a tutti noi dello staff ma in generale al Basket Costa verso queste bimbe.
...e se non ce la fa Remo, ce la fa Romolo!!
Fonte: bicio
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