U17F Open: UN SOLO GRANDE CUORE
10-06-2011 00:30 - Campionati Giovanili Femminili
Grazie bimbe e grazie al "fritto misto" Dio&Arti&Paoletta per questa splendida stagione, dove, se è vero che il risultato raggiunto era comunque sperato ad inizio stagione, è anche vero che il modo in cui è stato raggiunto è tra i più intensi e piacevoli della storia della nostra società.
Un vero piacere per gli occhi l´intensità agonistica con cui mediamente si esprime questo gruppo; un vero valore aggiunto la determinazione che arriva dalla panchina; chiara e appropriata l´idea tecnico-tattica che lega le atlete tra loro ed al coach; difficilmente ripetibile la capacità di condividere il "progetto" con solidarietà ed altruismo.
Altre tre gare indimenticabili e bellissime da vivere e ricordare, tre idee realizzate a cui è mancato un soffio per essere anche vincenti nonostante pronostici totalmente avversi.
Una dignità e fierezza nella sconfitta che veramente in pochi si sono potuti permettere e, perchè no, gustare.
Sottolineare le difficoltà che anche in questa ultima esperienza si sono dovute superare sembra quasi diminunirne il valore ma mi sembra comunque appropriato ricordarle.
Una scelta dura e dolorosa, ma giusta, prima di partire ha fatto da preludio ai 3 infortuni nel corso della prima gara: Balù caviglia, Bradi anca e Kano pollice (di cui 1 solo completamente recuperato, Balù ed 1 molto parzialmente e con molto dolore, Bradi) a cui si aggiunge nell´ultima gara la distorsione, speriamo non grave, al ginocchio di Kia. Oltre ai normali occhi neri, ematomi, pestoni, vesciche e problemi muscolari...
Certo hanno tolto qualità e profondità al gruppo soprattutto nella gara da 50´.
La mia personale speranza, che ho già stimolato nelle bimbe, è che quanto abbiamo, e sottolineo ABBIAMO, imparato in questa stagione, sia nel lato tecnico-tattico che soprattutto sul lato umano e sociale non venga dimenticato.
Intendo in particolare la capacità/disponibilità a costruire un gruppo, a diventare UN SOLO GRANDE CUORE che sa battere al ritmo comune.
Spero non venga dispersa "come lacrime nella pioggia" (citaz. da Blade Runner) affinchè possa essere il nostro patrimonio, il nostro marchio. Da reinvestire sempre, nelle prossime stagioni sportive come nella vita, per poter avere le massime soddisfazioni possibili. Abbiamo imparato come si costruisce un "potere" e abbiamo il dovere morale di condividerlo e donarlo.
Scusate se ho un po´ filosofeggiato ma se non comunico almeno le emozioni più intense che cappero sto qui a fare?? ;)
Un rigraziamento anche a tutti i genitori e sostenitori, presenti fisicamente o con telefonate ed sms, che ci hanno fatto sentire sempre "in fiducia". In particolare PapàTibe che ha sostituito impeccabilmente Paola, assente causa lavoro.
Per finire vorrei sottolineare come fattore determinante la presenza nel gruppo di Mattia: silenzioso ma attento e di grande discrezione. L´emblema del gruppo.
Curiosità: l´ultima gara dagli ochi veneziani
http://www.reyer.it/giovanile/news_det.asp?gender=G&sez=giov&subsez=news&sottocategoria=12&idnews=3318
Fonte: bicio
Un vero piacere per gli occhi l´intensità agonistica con cui mediamente si esprime questo gruppo; un vero valore aggiunto la determinazione che arriva dalla panchina; chiara e appropriata l´idea tecnico-tattica che lega le atlete tra loro ed al coach; difficilmente ripetibile la capacità di condividere il "progetto" con solidarietà ed altruismo.
Altre tre gare indimenticabili e bellissime da vivere e ricordare, tre idee realizzate a cui è mancato un soffio per essere anche vincenti nonostante pronostici totalmente avversi.
Una dignità e fierezza nella sconfitta che veramente in pochi si sono potuti permettere e, perchè no, gustare.
Sottolineare le difficoltà che anche in questa ultima esperienza si sono dovute superare sembra quasi diminunirne il valore ma mi sembra comunque appropriato ricordarle.
Una scelta dura e dolorosa, ma giusta, prima di partire ha fatto da preludio ai 3 infortuni nel corso della prima gara: Balù caviglia, Bradi anca e Kano pollice (di cui 1 solo completamente recuperato, Balù ed 1 molto parzialmente e con molto dolore, Bradi) a cui si aggiunge nell´ultima gara la distorsione, speriamo non grave, al ginocchio di Kia. Oltre ai normali occhi neri, ematomi, pestoni, vesciche e problemi muscolari...
Certo hanno tolto qualità e profondità al gruppo soprattutto nella gara da 50´.
La mia personale speranza, che ho già stimolato nelle bimbe, è che quanto abbiamo, e sottolineo ABBIAMO, imparato in questa stagione, sia nel lato tecnico-tattico che soprattutto sul lato umano e sociale non venga dimenticato.
Intendo in particolare la capacità/disponibilità a costruire un gruppo, a diventare UN SOLO GRANDE CUORE che sa battere al ritmo comune.
Spero non venga dispersa "come lacrime nella pioggia" (citaz. da Blade Runner) affinchè possa essere il nostro patrimonio, il nostro marchio. Da reinvestire sempre, nelle prossime stagioni sportive come nella vita, per poter avere le massime soddisfazioni possibili. Abbiamo imparato come si costruisce un "potere" e abbiamo il dovere morale di condividerlo e donarlo.
Scusate se ho un po´ filosofeggiato ma se non comunico almeno le emozioni più intense che cappero sto qui a fare?? ;)
Un rigraziamento anche a tutti i genitori e sostenitori, presenti fisicamente o con telefonate ed sms, che ci hanno fatto sentire sempre "in fiducia". In particolare PapàTibe che ha sostituito impeccabilmente Paola, assente causa lavoro.
Per finire vorrei sottolineare come fattore determinante la presenza nel gruppo di Mattia: silenzioso ma attento e di grande discrezione. L´emblema del gruppo.
Curiosità: l´ultima gara dagli ochi veneziani
http://www.reyer.it/giovanile/news_det.asp?gender=G&sez=giov&subsez=news&sottocategoria=12&idnews=3318
Fonte: bicio
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