U15F Regionale: PER UN PUNTO MARTIN PERSE LA CAPPA
03-12-2013 14:16 - Campionati Giovanili Femminili
Cantù si presenta con una formazione che sembra un battaglione di Granatieri di Pomerania, in centimetri e tonnellaggio, noi siamo privi di cavalleria pesante e rispondiamo con uno schieramento agile e veloce; trovano applicazione gli insegnamenti di Sun Tzu (Quando il nemico si presenta schierato in modo massiccio, aggiralo ai fianchi e logora le sue difese....).
Il primo quarto ci vede alquanto disorientati, le fughe sui fianchi sono lente e macchinose e quando arriviamo in linea di tiro, ci troviamo schierata di fronte una foresta di sequoie, che non riusciamo ad abbattere. Nel secondo quarto con un inizio frenetico fatto di veli di copertura della fanteria leggera, rapide incursioni dei Frombolieri delle Baleari e un bene assestato colpo di trabucco dirada le schiere canturine che non riescono a ricompattarsi in tempo, portandoci all´intervallo lungo con un più due che fa ben sperare.
Anche il terzo quarto viene archiviato con un più cinque e si inizia l´ultimo quarto avanti di sette. Cantù non ci sta: riorganizza le schiere e aumenta la fisicità dello scontro, ma noi non molliamo, anche se Eolo ci è sfavorevole, a proposito, bisogna assolutamente posizionare un impianto di misurazione di correnti d´aria a quota canestro, perché non è possibile assistere a: due giri d´anello e fuori, due ferro tabellone fuori, e, udite udite un ferro ferro tabellone fuori, il tutto nella stessa gara, succedesse in N.B.A., si scatenerebbe la seconda ondata del rogo delle streghe di Salem, ma noi siamo in Italia e non siamo superstiziosi (per la serie, si invitano gli spettatori per il prossimo incontro a munirsi di: sacchetto di sale, cornetto di 15 cm., quadrifoglio, turchese antimalocchio, chiodo arrugginito e ogni altro deviatore di jella).
Insomma, le raghe non mollano, la difesa regge, ma Cantù erode punticini su punticini che non vengono ribattuti, i granatieri di Pomerania intasano l´area e i tentativi da fuori (tutti in misura tranne un paio) vanno fuori per i motivi di cui sopra. Arriviamo alla fine con un meno uno che fa male veramente, anche se usciamo dal campo malconci nel fisico ma a testa alta e con il petto gonfio.
Nota positiva, le raghe non hanno mollato mai!
Nota negativa...il risultato.
L´aquila della legione, seppure ferita, vola sopra le vette urlando la sua sfida...sotto a chi tocca, chiunque voi siate!!!!!!
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Basket Costa per UNICEF - B.T.F. Cantù 38 - 39 (5-10; 15-8; 14-9; 7-12)
Basket Costa:
AMELIA M. 6; BARTESAGHI L.; BORELLA E.; SALA V.M. 5; MOLTENI C 5; MONTI G. 3; GHEZZI A.; MOLTENI F. 2; CERA S. 3; SEVESO G. 12; TESTORI P. 2.
ALL. ACCARDI A.
B.T.F. 92:
CALDERA C. 2; PROSERPIO E. 2; PROSERPIO V. 3; GIUSSANI G. 2; BARBIERI V. 11; VOLPI G.; FRIGERIO E. 6; ARDUINI L. ARDUINI M. 12.
ALL. TERRANEO D.
Fonte: il Beppe
Il primo quarto ci vede alquanto disorientati, le fughe sui fianchi sono lente e macchinose e quando arriviamo in linea di tiro, ci troviamo schierata di fronte una foresta di sequoie, che non riusciamo ad abbattere. Nel secondo quarto con un inizio frenetico fatto di veli di copertura della fanteria leggera, rapide incursioni dei Frombolieri delle Baleari e un bene assestato colpo di trabucco dirada le schiere canturine che non riescono a ricompattarsi in tempo, portandoci all´intervallo lungo con un più due che fa ben sperare.
Anche il terzo quarto viene archiviato con un più cinque e si inizia l´ultimo quarto avanti di sette. Cantù non ci sta: riorganizza le schiere e aumenta la fisicità dello scontro, ma noi non molliamo, anche se Eolo ci è sfavorevole, a proposito, bisogna assolutamente posizionare un impianto di misurazione di correnti d´aria a quota canestro, perché non è possibile assistere a: due giri d´anello e fuori, due ferro tabellone fuori, e, udite udite un ferro ferro tabellone fuori, il tutto nella stessa gara, succedesse in N.B.A., si scatenerebbe la seconda ondata del rogo delle streghe di Salem, ma noi siamo in Italia e non siamo superstiziosi (per la serie, si invitano gli spettatori per il prossimo incontro a munirsi di: sacchetto di sale, cornetto di 15 cm., quadrifoglio, turchese antimalocchio, chiodo arrugginito e ogni altro deviatore di jella).
Insomma, le raghe non mollano, la difesa regge, ma Cantù erode punticini su punticini che non vengono ribattuti, i granatieri di Pomerania intasano l´area e i tentativi da fuori (tutti in misura tranne un paio) vanno fuori per i motivi di cui sopra. Arriviamo alla fine con un meno uno che fa male veramente, anche se usciamo dal campo malconci nel fisico ma a testa alta e con il petto gonfio.
Nota positiva, le raghe non hanno mollato mai!
Nota negativa...il risultato.
L´aquila della legione, seppure ferita, vola sopra le vette urlando la sua sfida...sotto a chi tocca, chiunque voi siate!!!!!!
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Basket Costa per UNICEF - B.T.F. Cantù 38 - 39 (5-10; 15-8; 14-9; 7-12)
Basket Costa:
AMELIA M. 6; BARTESAGHI L.; BORELLA E.; SALA V.M. 5; MOLTENI C 5; MONTI G. 3; GHEZZI A.; MOLTENI F. 2; CERA S. 3; SEVESO G. 12; TESTORI P. 2.
ALL. ACCARDI A.
B.T.F. 92:
CALDERA C. 2; PROSERPIO E. 2; PROSERPIO V. 3; GIUSSANI G. 2; BARBIERI V. 11; VOLPI G.; FRIGERIO E. 6; ARDUINI L. ARDUINI M. 12.
ALL. TERRANEO D.
Fonte: il Beppe
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