U15F Open: Incapaci di risolvere il solito problema
17-04-2011 09:35 - Campionati Giovanili Femminili
Partita dai 2 volti quella di ieri a Macherio. Come tante quest´anno, come quasi tutte quelle con squadre tatticamente evolute.
Grande partenza la nostra, un primo quarto affrontato con grande determinazione e volontà, in cui andiamo a segno con 5 diverse giocatrici lasciando alle avversarie un solo canestro dal campo. Siamo dappertutto e siamo sempre le prime.
Incrementiamo anche qualcosa nel 2° quarto quando puntuale scende "la zona". Riusciamo quantomeno ad affrontarla, anche se già ci toglie inerzia, negli ultimi 5´ del quarto, mantenendo comunque vantaggio e morale. Partiamo bene nel 3° quarto portandoci 17-25, poi ci lasciamo trascinare nel baratro prima lentamente e solo offensivamente, ma poi violentemente. Inesorabile.
Dato per scontato e a parziale giustificazione che non ci alleniamo insieme come gruppo partita da mesi, rimane grave non essere riusciti neanche questa volta a risolvere "sta grana", completamente legale e di cui gli aversari non hanno nessuna colpa, nemmeno "morale". Non riusciamo a mantenere lucidità, sprechiamo nell´ansia le poche occasioni che ci creiamo, crolliamo di testa lentamente, regalando dalla nostra confusione tanti contropiedi alle avversarie. Nemmeno le individualità, come semppre, ci hanno salvato dal naufragio totale.
Discorso a parte meriterebbe l´arbitro e soprattutto chi l´ha designato, ma glissiamo con rassegnazione sull´argomento.
Chiedo di nuovo scusa per lo sbotto d´ira, che secondo me resta giustificatissimo anche se, forse, eccessivo, verso l´uomo del tavolo ma non ho ricevuto le stesse che io ho offerto ne durante, ne dopo la gara.
Continuo a mettere i tabellini, preceduti dal solito pistolotto, per fare un po´ di "colore" e vi ricordo che (a parte che imprecisi perchè anche chi scrive sbaglia come tutti noi) spesso sono la cosa meno importante per diventare "un giocatore". Per un coach e quindi per chi sceglie di mettervi in campo oppure no, conta più una giocata vincente (non per forza un canestro) in un momento importante o la capacità di scelte coerenti o ancor più l´intensità e l´agonismo costante nella gara, che 30 punti segnati.
Biassono - Mia Costamasnaga 56-29 (6-16 / 17-23 / 39-25)
Costamasnaga: Maddina, Franci 3, Pampe 6, Giulietta 2, Sendi 2, Yossi, Angie 4, Bradi 2, Gigo 5, Stecco 3, Bea 2.
Fonte: bicio
Grande partenza la nostra, un primo quarto affrontato con grande determinazione e volontà, in cui andiamo a segno con 5 diverse giocatrici lasciando alle avversarie un solo canestro dal campo. Siamo dappertutto e siamo sempre le prime.
Incrementiamo anche qualcosa nel 2° quarto quando puntuale scende "la zona". Riusciamo quantomeno ad affrontarla, anche se già ci toglie inerzia, negli ultimi 5´ del quarto, mantenendo comunque vantaggio e morale. Partiamo bene nel 3° quarto portandoci 17-25, poi ci lasciamo trascinare nel baratro prima lentamente e solo offensivamente, ma poi violentemente. Inesorabile.
Dato per scontato e a parziale giustificazione che non ci alleniamo insieme come gruppo partita da mesi, rimane grave non essere riusciti neanche questa volta a risolvere "sta grana", completamente legale e di cui gli aversari non hanno nessuna colpa, nemmeno "morale". Non riusciamo a mantenere lucidità, sprechiamo nell´ansia le poche occasioni che ci creiamo, crolliamo di testa lentamente, regalando dalla nostra confusione tanti contropiedi alle avversarie. Nemmeno le individualità, come semppre, ci hanno salvato dal naufragio totale.
Discorso a parte meriterebbe l´arbitro e soprattutto chi l´ha designato, ma glissiamo con rassegnazione sull´argomento.
Chiedo di nuovo scusa per lo sbotto d´ira, che secondo me resta giustificatissimo anche se, forse, eccessivo, verso l´uomo del tavolo ma non ho ricevuto le stesse che io ho offerto ne durante, ne dopo la gara.
Continuo a mettere i tabellini, preceduti dal solito pistolotto, per fare un po´ di "colore" e vi ricordo che (a parte che imprecisi perchè anche chi scrive sbaglia come tutti noi) spesso sono la cosa meno importante per diventare "un giocatore". Per un coach e quindi per chi sceglie di mettervi in campo oppure no, conta più una giocata vincente (non per forza un canestro) in un momento importante o la capacità di scelte coerenti o ancor più l´intensità e l´agonismo costante nella gara, che 30 punti segnati.
Biassono - Mia Costamasnaga 56-29 (6-16 / 17-23 / 39-25)
Costamasnaga: Maddina, Franci 3, Pampe 6, Giulietta 2, Sendi 2, Yossi, Angie 4, Bradi 2, Gigo 5, Stecco 3, Bea 2.
Fonte: bicio
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