U13M Elite: solo 7 giorni...
09-10-2011 14:03 - Campionati Giovanili Maschili
Ultima trasferta pre-campionato ed alterne indicazioni per i ´99 elite targati Basket Costa - Bluceleste.
Tra noi e loro c´è ancora una bella distanza da colmare, soprattutto a livello di intensità ed aggressività nel fare le cose. Milano è una squadra tosta, quadrata, che unisce fisicità ed atletismo ad un buon tasso tecnico. Noi non possiamo però regalare a ragazzini così anche la possibilità di far canestri facili, facendoci sorprendere in contropiede o standoli a guardare mentre vanno comodamente ad appoggiare da sotto. Quando siamo riusciti ad agganciare il loro ritmo (anche in virtù di un loro calo, sia chiaro) le cose hanno iniziato a prendere una piega diversa: per loro far canestro non era così scontato, e qualche contropiede siamo riusciti ad organizzarlo anche noi. Oggi facciamo le pagelle:
Ale Bonfa: Il mancino di Olginate sta ancora cercando di prendere il ritmo. L´impegno c´è, la faccia giusta va e viene. Certo, passare dall´anno scorso a quest´anno è stato come cercare di salire su un treno in corsa, ma il ragazzo ha le risorse per arrivare là dove vuole. Un po´ di iniziativa in difesa (a rimbalzo e sull´uomo) basterebbe a risolvere metà del problema. Di rincorsa
Balo: il superstite di Calolzio alterna momenti di assenza e gioco casuale a sprazzi di grinta e determinazione. Un po´ più di attenzione ad allenamento ed ordine in partita possono essere gli ingredienti giusti per venir fuori alla grande. Lunatico
Bartok: l´uomo dei fumetti ha un problema con il tagliafuori, ormai è chiaro. Chiunque lui marchi se va a rimbalzo gli soffia il pallone. Per il resto in difesa sull´uomo con la palla può tenere chiunque; non guasterebbe un po´ più di cattiveria e furbizia in attacco. Simpatico
Berri: cerca di svolgere il proprio compitino senza strafare. Dura però con il mastino che gli si attaccava alle caviglie. Può essere una qualità il non sbagliare, ma un po´ di spirito di iniziativa ed intraprendenza in più (soprattutto in difesa) non guasterebbe. Braccato
Carletto: inizia la gara con una serie di canestri che lo mandano in gas completo. All´improvviso tutto si fa più difficile e nel proseguo arrivano anche parecchie imprecisioni ed errori. Certo, a lui non devi chiedere di attaccare il canestro, perché ce l´ha proprio nel sangue. Folletto
Cipo: gara generosa quella del nostro capitano; con la sua energia cerca di colmare la distanza tra la nostra e la loro fisicità, riuscendoci a tratti. Una maggiore precisione nei movimenti d´attacco potrebbe portare maggiori spazi per attaccare il canestro. Robot
Lalla: la nostra bimba gioca un po´ a guardia e ladri. Pronta in ogni momento a fare a sportellate in area con i satanassi milanesi, quando si tratta di prendere iniziativa fronte a canestro preferisce "passare" la mano. Nessuno le chiede di snaturarsi, ma se almeno facesse credere al proprio avversario che può esser pericolosa prendendo palla a 6m da canestro ne guadagneremmo tutti, lei in primis. In difesa oggi era un po´ in vacanza.... Comoda
Mattia: buone iniziative sia in attacco che in difesa contro avversari più grandi. Ha dimostrato in questa gara di poter tenere il campo con chiunque. Ora non resta che imparare a giocare con più ordine. Ottimo
Michele: partenza sotto choc ed arrivo in discesa per il nostro play. Ad inizio gara il solito mastino che Milano piazza alle calcagna dei portatori di palla avversari lo mette in difficoltà. Da questa situazione Miguel cerca di uscire prendendo iniziativa, ma andando fuori giri. Molto meglio nella seconda metà della gara in cui, prese le misure all´avversario, l´ha prima annullato in difesa, riuscendo di conseguenza a giocare il proprio basket in attacco. Riemerso
Nico: una furia, un concentrato di energia e reattività in difesa. Se nel gioco ci fosse un solo lato del campo sarebbe dei migliori. Ora è necessario porsi degli obiettivi ambiziosi e mettere un po´ di ordine nei movimenti individuali e nel gioco d´attacco. La palestra chiama, Nico risponderà. Interrogato
Pollino: ha le carte per diventare un giocatore importante in questa categoria, anche se sta ancora cercando nel mazzo la chiave giusta per partite del genere. Diciamo che il recupero dall´intervento non lo ha favorito in questo, ma lo stiamo tutti aspettando. In crescita
Pollo: rispetto alla partita a Biella fa un passo indietro, non reagendo nelle difficoltà. Se credesse lui per primo di poter diventare un ottimo giocatore potrebbe arrivare ad essere un uomo squadra decisivo. Croce e delizia
Stone: la panchina cerca di fargli pervenire con ogni mezzo indicazioni per guidarlo nel traffico ma lui è troppo concentrato e non sente nulla. Forse bisogna provare in un altro modo. La sua intelligenza fa a botte con la poca esperienza sul campo, potrebbe essere la stagione della nascita. Certo, si può già iniziare mettendo più iniziativa nel controllare il proprio uomo in difesa. In fase di studio
Yuki: ride e scalpita fin dal momento in cui entra al Lido. Si vede che ha una voglia pazza di giocare questa partita. L´approccio è quello migliore, non c´è che dire, ed in attacco cerca di farsi vedere ed essere utile. Poi però c´è anche la fase difensiva, e lì diciamo che se non si può parlare di sciopero ci siamo però vicini. Esperto!
Fonte: coach P
Tra noi e loro c´è ancora una bella distanza da colmare, soprattutto a livello di intensità ed aggressività nel fare le cose. Milano è una squadra tosta, quadrata, che unisce fisicità ed atletismo ad un buon tasso tecnico. Noi non possiamo però regalare a ragazzini così anche la possibilità di far canestri facili, facendoci sorprendere in contropiede o standoli a guardare mentre vanno comodamente ad appoggiare da sotto. Quando siamo riusciti ad agganciare il loro ritmo (anche in virtù di un loro calo, sia chiaro) le cose hanno iniziato a prendere una piega diversa: per loro far canestro non era così scontato, e qualche contropiede siamo riusciti ad organizzarlo anche noi. Oggi facciamo le pagelle:
Ale Bonfa: Il mancino di Olginate sta ancora cercando di prendere il ritmo. L´impegno c´è, la faccia giusta va e viene. Certo, passare dall´anno scorso a quest´anno è stato come cercare di salire su un treno in corsa, ma il ragazzo ha le risorse per arrivare là dove vuole. Un po´ di iniziativa in difesa (a rimbalzo e sull´uomo) basterebbe a risolvere metà del problema. Di rincorsa
Balo: il superstite di Calolzio alterna momenti di assenza e gioco casuale a sprazzi di grinta e determinazione. Un po´ più di attenzione ad allenamento ed ordine in partita possono essere gli ingredienti giusti per venir fuori alla grande. Lunatico
Bartok: l´uomo dei fumetti ha un problema con il tagliafuori, ormai è chiaro. Chiunque lui marchi se va a rimbalzo gli soffia il pallone. Per il resto in difesa sull´uomo con la palla può tenere chiunque; non guasterebbe un po´ più di cattiveria e furbizia in attacco. Simpatico
Berri: cerca di svolgere il proprio compitino senza strafare. Dura però con il mastino che gli si attaccava alle caviglie. Può essere una qualità il non sbagliare, ma un po´ di spirito di iniziativa ed intraprendenza in più (soprattutto in difesa) non guasterebbe. Braccato
Carletto: inizia la gara con una serie di canestri che lo mandano in gas completo. All´improvviso tutto si fa più difficile e nel proseguo arrivano anche parecchie imprecisioni ed errori. Certo, a lui non devi chiedere di attaccare il canestro, perché ce l´ha proprio nel sangue. Folletto
Cipo: gara generosa quella del nostro capitano; con la sua energia cerca di colmare la distanza tra la nostra e la loro fisicità, riuscendoci a tratti. Una maggiore precisione nei movimenti d´attacco potrebbe portare maggiori spazi per attaccare il canestro. Robot
Lalla: la nostra bimba gioca un po´ a guardia e ladri. Pronta in ogni momento a fare a sportellate in area con i satanassi milanesi, quando si tratta di prendere iniziativa fronte a canestro preferisce "passare" la mano. Nessuno le chiede di snaturarsi, ma se almeno facesse credere al proprio avversario che può esser pericolosa prendendo palla a 6m da canestro ne guadagneremmo tutti, lei in primis. In difesa oggi era un po´ in vacanza.... Comoda
Mattia: buone iniziative sia in attacco che in difesa contro avversari più grandi. Ha dimostrato in questa gara di poter tenere il campo con chiunque. Ora non resta che imparare a giocare con più ordine. Ottimo
Michele: partenza sotto choc ed arrivo in discesa per il nostro play. Ad inizio gara il solito mastino che Milano piazza alle calcagna dei portatori di palla avversari lo mette in difficoltà. Da questa situazione Miguel cerca di uscire prendendo iniziativa, ma andando fuori giri. Molto meglio nella seconda metà della gara in cui, prese le misure all´avversario, l´ha prima annullato in difesa, riuscendo di conseguenza a giocare il proprio basket in attacco. Riemerso
Nico: una furia, un concentrato di energia e reattività in difesa. Se nel gioco ci fosse un solo lato del campo sarebbe dei migliori. Ora è necessario porsi degli obiettivi ambiziosi e mettere un po´ di ordine nei movimenti individuali e nel gioco d´attacco. La palestra chiama, Nico risponderà. Interrogato
Pollino: ha le carte per diventare un giocatore importante in questa categoria, anche se sta ancora cercando nel mazzo la chiave giusta per partite del genere. Diciamo che il recupero dall´intervento non lo ha favorito in questo, ma lo stiamo tutti aspettando. In crescita
Pollo: rispetto alla partita a Biella fa un passo indietro, non reagendo nelle difficoltà. Se credesse lui per primo di poter diventare un ottimo giocatore potrebbe arrivare ad essere un uomo squadra decisivo. Croce e delizia
Stone: la panchina cerca di fargli pervenire con ogni mezzo indicazioni per guidarlo nel traffico ma lui è troppo concentrato e non sente nulla. Forse bisogna provare in un altro modo. La sua intelligenza fa a botte con la poca esperienza sul campo, potrebbe essere la stagione della nascita. Certo, si può già iniziare mettendo più iniziativa nel controllare il proprio uomo in difesa. In fase di studio
Yuki: ride e scalpita fin dal momento in cui entra al Lido. Si vede che ha una voglia pazza di giocare questa partita. L´approccio è quello migliore, non c´è che dire, ed in attacco cerca di farsi vedere ed essere utile. Poi però c´è anche la fase difensiva, e lì diciamo che se non si può parlare di sciopero ci siamo però vicini. Esperto!
Fonte: coach P
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