B1: Solo normali non basta contro una La Spezia quasi perfetta
14-03-2010 - Serie A2

B&P Costa - TermoCarispe La Spezia 62-97
Da il giornale di Lecco (I.Isella)
Ancora una sconfitta anche se preventivambile per la B&P Costa, questa volta ad opera della capolista TermoCarispe La Spezia. Per quanto strano possa sembrare, però, le indicazioni che coach Maurizio Astori può trarre da questa partita non sono negative, anzi. Il punteggio non lascia alibi: 62-97 è la fotografia di una sfida in cui il padrone assoluto non è mai stato in discussione (2-15, 3´55 da giocare nel primo quarto con il solo canestro di Elena Rota, autrice di tutti i primi 5 punti delle masnaghesi). Primo fra tutti l´aver affrontato la partita senza rinnegare la propria identità di squadra votata al ritmo e alla corsa: La Spezia imposta la partita sullo stesso filo conduttore, e la B&P risponde come può, a un ritmo elevatissimo che per alcuni tratti sembra in grado di reggere (16-2 a cavallo dei quarti, per il 53-76 con 9´17 da giocare nell´ultimo parziale). La capolista è semplicemente troppo forte fisicamente, troppo completa e troppo consapevole delle proprie possibilità per essere impensierita dalle giovani masnaghesi, e proprio le giovani sono l´altro aspetto che fa sorridere la B&P: Longoni ha ormai acquistato sicurezza, Pozzi è rientrata bene dopo il problema al ginocchio ed è decisamente in palla (i primi 7 consecutivi delle sue nel 2° quarto) e Beccalli, in ripresa da un problema al piede, riesce a mettere energia pure in una sfida come quella di sabato.
Dal punto di vista numerico, Costa si schianta contro un muro insormontabile, costituito dalla precisione delle ospiti: 33/53 da 2 (contro il proprio 22/54), 5/10 da 3 (per Costa 3/14) e 16/22 ai liberi (a fronte del 9/20 targato B&P). Il dato che lascia senza parole è quello di inizio terzo quarto: fino all´errore di Molinari in precario equilibrio (4´26) dopo l´intervallo lungo La Spezia tira per quasi 6´ col 100% dal campo: 6/6 da 2 e 2/2 da 3 per l´allungo fino al +34. "Non siamo andati male, ma contro una squadra del genere essere normali, o anche buoni non basta. Abbiamo provato ad essere qualcosa di più, soprattutto a cavallo di 3° e 4° quarto, ma nell´arco dei 40´ questa partita era proibitiva, per noi", la disamina del coach.
Le partite da non perdere arriveranno presto, a partire dalla trasferta a Genova di domenica e ancor di più dalla partita con Moncalieri di una settimana dopo, ma sembra che, dopo il vistoso calo del mese di febbraio, le rosse di Astori siano di nuovo in crescita.
Costa: Rota 5, Galli 4, Gerosa 1, Pozzi 10, Cavenaghi 5, Viganò 10, Longoni 7, Beccalli 10, Mauri 2, Turri 8. All.: Astori.
LaSpezia: Pantani 14, Arioli 24, Costa 10, Narviciute 21, Molinari 8, Piermattei, Mazzoni 4, De Mattei 2, Russo, Zampieri 14. All.: Scanzani.
Parziali: 9-27; 17-24; 22-25; 14-21
Arbitri: Giusto di Albignasego e Rossini di Bergamo.
Fonte: Il Mao
Da il giornale di Lecco (I.Isella)
Ancora una sconfitta anche se preventivambile per la B&P Costa, questa volta ad opera della capolista TermoCarispe La Spezia. Per quanto strano possa sembrare, però, le indicazioni che coach Maurizio Astori può trarre da questa partita non sono negative, anzi. Il punteggio non lascia alibi: 62-97 è la fotografia di una sfida in cui il padrone assoluto non è mai stato in discussione (2-15, 3´55 da giocare nel primo quarto con il solo canestro di Elena Rota, autrice di tutti i primi 5 punti delle masnaghesi). Primo fra tutti l´aver affrontato la partita senza rinnegare la propria identità di squadra votata al ritmo e alla corsa: La Spezia imposta la partita sullo stesso filo conduttore, e la B&P risponde come può, a un ritmo elevatissimo che per alcuni tratti sembra in grado di reggere (16-2 a cavallo dei quarti, per il 53-76 con 9´17 da giocare nell´ultimo parziale). La capolista è semplicemente troppo forte fisicamente, troppo completa e troppo consapevole delle proprie possibilità per essere impensierita dalle giovani masnaghesi, e proprio le giovani sono l´altro aspetto che fa sorridere la B&P: Longoni ha ormai acquistato sicurezza, Pozzi è rientrata bene dopo il problema al ginocchio ed è decisamente in palla (i primi 7 consecutivi delle sue nel 2° quarto) e Beccalli, in ripresa da un problema al piede, riesce a mettere energia pure in una sfida come quella di sabato.
Dal punto di vista numerico, Costa si schianta contro un muro insormontabile, costituito dalla precisione delle ospiti: 33/53 da 2 (contro il proprio 22/54), 5/10 da 3 (per Costa 3/14) e 16/22 ai liberi (a fronte del 9/20 targato B&P). Il dato che lascia senza parole è quello di inizio terzo quarto: fino all´errore di Molinari in precario equilibrio (4´26) dopo l´intervallo lungo La Spezia tira per quasi 6´ col 100% dal campo: 6/6 da 2 e 2/2 da 3 per l´allungo fino al +34. "Non siamo andati male, ma contro una squadra del genere essere normali, o anche buoni non basta. Abbiamo provato ad essere qualcosa di più, soprattutto a cavallo di 3° e 4° quarto, ma nell´arco dei 40´ questa partita era proibitiva, per noi", la disamina del coach.
Le partite da non perdere arriveranno presto, a partire dalla trasferta a Genova di domenica e ancor di più dalla partita con Moncalieri di una settimana dopo, ma sembra che, dopo il vistoso calo del mese di febbraio, le rosse di Astori siano di nuovo in crescita.
Costa: Rota 5, Galli 4, Gerosa 1, Pozzi 10, Cavenaghi 5, Viganò 10, Longoni 7, Beccalli 10, Mauri 2, Turri 8. All.: Astori.
LaSpezia: Pantani 14, Arioli 24, Costa 10, Narviciute 21, Molinari 8, Piermattei, Mazzoni 4, De Mattei 2, Russo, Zampieri 14. All.: Scanzani.
Parziali: 9-27; 17-24; 22-25; 14-21
Arbitri: Giusto di Albignasego e Rossini di Bergamo.
Fonte: Il Mao
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