8 Marzo: Festa della donna
10-03-2011 12:48 - BASKET COSTA

Costamasnaga, 8 marzo 2011
Per la "Festa della Donna", con una felice intuizione, Bicio Ranieri convoca al palazzo dello sport molte ex giocatrici, alcune vere e proprie "pioniere" del basket femminile a Costamasnaga.
L´invito arriva anche a me ("fondatore", oltre 35 anni fa, della società) ed a Susanna (che proprio a Costamasnaga esordì, più o meno 26 anni fa).
Ho il menisco rotto, in attesa d´intervento, Susanna ha una cavigliera-tutore causa recente infortunio, ma non possiamo mancare...già mancheranno due colonne della storia della società, Nino Ranieri e Graziella Consonni, che ci hanno lasciati da non molto (Graziella giusto un anno fa..).
La serata si snoda, per me, attraverso una serie di emozioni...
Rivedo, dopo oltre 30anni, le "ragazze" che avevano me come coach... Carlina Buzzi, Lucilla Limonta, Pinuccia Sola, Luisa Sirtori, Cristina Pirovano, Mariolina Brenna, la capitana Roberta Ranieri... arriva anche Ornella Campanini, avvertita all´ultimo momento, ma che riesce comunque nell´impresa di riesumare la mitica maglietta nera, la prima della storia, con il logo che avevo disegnato per l´occasione... (e le va ancora bene...) ; Bianca Panzeri, per non smentirsi, arriva in ritardo, e sta a guardare...
Arrivano anche le giocatrici degli anni successivi (Mariella Galbiati, Roberta Zavischi, Silvana Sissi Sala, Laura Cattaneo, Paola Brenna,Stella Sicoli, Laura Rota, Cecilia Cattaneo, Elena Brena, Yady Rios) , quelle che con un allenatore "vero" (prima Saldarini poi Serrentino) furono protagoniste della prima fase di crescita, che poi si consacrò definitivamente con le promozioni di coach Bicio Ranieri ...
I ricordi si susseguono, ognuna ricorda un aneddoto particolare che ne richiama immediatamente un altro... e non mi sfugge un particolare : non c´è il "triste velo" della nostalgia, c´è la gioia di ricordare e ricordarsi momenti di gioia ed anche episodi meno felici con la cornice , particolare, della comune condivisione, è un ritrovarsi come se ci fossimo lasciati un attimo prima...
Perché questa è la caratteristica di un ambiente come quello che si è creato, ed è rimasto, a Costamasnaga : anche chi è passato di lì per un solo anno diventa una parte della "famiglia", e quando ci si ritrova è un po´ come sentirsi a casa...
Anche la scelta di mettere in campo due formazioni composte, entrambe, un po´ da giocatrici "vecchie" ed un po´ da quelle che attualmente militano in B d´Eccellenza è nel "segno" di Costamasnaga; è un po´ come dire, alle nuove, che le radici della società sono molto profonde, che quello che si è oggi non prescinde da quello che è stato ieri.... le giocatrici possono cambiare ogni anno, la società invece rimane, solidamente, a presidiare i suoi valori, immutabili...
E´ una serata che sarebbe piaciuta molto sia a Nino che a Graziella... me la immagino, lassù, a ricevere un ramo di mimose da Nino, che sicuramente, da vecchio brontolone si sarà lamentato ... "Quel pataca di mio figlio non si è ricordato di chiamare ....."; e di certo Graziella avrà giustificato Bicio " E´ una serata di prova, le chiamerà tutte la prossima volta"....
Perché ci sarà una prossima volta...
E. se Dio vorrà, io ci sarò ancora.... Perché, benché non abbia mai abitato a Costamasnaga, per me, tornare lì, è sempre un po´ come tornare a casa... proprio come mi capita al Cep...
Fonte: facebook: Carlo Besana
Per la "Festa della Donna", con una felice intuizione, Bicio Ranieri convoca al palazzo dello sport molte ex giocatrici, alcune vere e proprie "pioniere" del basket femminile a Costamasnaga.
L´invito arriva anche a me ("fondatore", oltre 35 anni fa, della società) ed a Susanna (che proprio a Costamasnaga esordì, più o meno 26 anni fa).
Ho il menisco rotto, in attesa d´intervento, Susanna ha una cavigliera-tutore causa recente infortunio, ma non possiamo mancare...già mancheranno due colonne della storia della società, Nino Ranieri e Graziella Consonni, che ci hanno lasciati da non molto (Graziella giusto un anno fa..).
La serata si snoda, per me, attraverso una serie di emozioni...
Rivedo, dopo oltre 30anni, le "ragazze" che avevano me come coach... Carlina Buzzi, Lucilla Limonta, Pinuccia Sola, Luisa Sirtori, Cristina Pirovano, Mariolina Brenna, la capitana Roberta Ranieri... arriva anche Ornella Campanini, avvertita all´ultimo momento, ma che riesce comunque nell´impresa di riesumare la mitica maglietta nera, la prima della storia, con il logo che avevo disegnato per l´occasione... (e le va ancora bene...) ; Bianca Panzeri, per non smentirsi, arriva in ritardo, e sta a guardare...
Arrivano anche le giocatrici degli anni successivi (Mariella Galbiati, Roberta Zavischi, Silvana Sissi Sala, Laura Cattaneo, Paola Brenna,Stella Sicoli, Laura Rota, Cecilia Cattaneo, Elena Brena, Yady Rios) , quelle che con un allenatore "vero" (prima Saldarini poi Serrentino) furono protagoniste della prima fase di crescita, che poi si consacrò definitivamente con le promozioni di coach Bicio Ranieri ...
I ricordi si susseguono, ognuna ricorda un aneddoto particolare che ne richiama immediatamente un altro... e non mi sfugge un particolare : non c´è il "triste velo" della nostalgia, c´è la gioia di ricordare e ricordarsi momenti di gioia ed anche episodi meno felici con la cornice , particolare, della comune condivisione, è un ritrovarsi come se ci fossimo lasciati un attimo prima...
Perché questa è la caratteristica di un ambiente come quello che si è creato, ed è rimasto, a Costamasnaga : anche chi è passato di lì per un solo anno diventa una parte della "famiglia", e quando ci si ritrova è un po´ come sentirsi a casa...
Anche la scelta di mettere in campo due formazioni composte, entrambe, un po´ da giocatrici "vecchie" ed un po´ da quelle che attualmente militano in B d´Eccellenza è nel "segno" di Costamasnaga; è un po´ come dire, alle nuove, che le radici della società sono molto profonde, che quello che si è oggi non prescinde da quello che è stato ieri.... le giocatrici possono cambiare ogni anno, la società invece rimane, solidamente, a presidiare i suoi valori, immutabili...
E´ una serata che sarebbe piaciuta molto sia a Nino che a Graziella... me la immagino, lassù, a ricevere un ramo di mimose da Nino, che sicuramente, da vecchio brontolone si sarà lamentato ... "Quel pataca di mio figlio non si è ricordato di chiamare ....."; e di certo Graziella avrà giustificato Bicio " E´ una serata di prova, le chiamerà tutte la prossima volta"....
Perché ci sarà una prossima volta...
E. se Dio vorrà, io ci sarò ancora.... Perché, benché non abbia mai abitato a Costamasnaga, per me, tornare lì, è sempre un po´ come tornare a casa... proprio come mi capita al Cep...
Fonte: facebook: Carlo Besana
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